mercoledì 11 settembre 2013

ok ragazzi, giorno di inizio scuola..la casa sembra svuotata, un silenzio innaturale nelle stanze, nessuna risatina vicina, nessuno scalpicciare di piedi nudi ancora piccoli....rimango tra la piccola folla di genitori fuori dal cancello aperto..le loro voci intorno sono un "era ora", "finalmente"..io rimango in silenzio, mi sento lontano, malinconico...mi mancherà tutto della loro presenza in casa...è il vanaggio di chi ci lavor, in casa....almeno per me...non siamo tutti uguali..alzo il braccio, loro si voltano efanno altrettanto. mi sorridono. gli sorrido.
a dopo ragazzi miei..ci vediamo dopo.
a casa.
insieme,
come semopre.
vi adoro.

1 commento:

  1. Hai ragione Reddy, anche a me mancherà tanto il "perché papi", quel "come mai papino", ripetuto all'infinito, ma che tanto ti fanno sentire dispensatore di conoscenza nonché colto di casa, mi mancherà il loro portare allegria e confusione nella noia di casa quotidiana (anche l'altro padrone di casa, la banca, si annoia: aspetta i soldi di fine mese), per non dire l'inventarsi nuovi ed entusiasmanti giochi da farli appassionare, salvo realizzare che lo fanno loro per compiacere te e non viceversa.

    Peccato non abbia figli.

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